Digital export, un’opportunità da non perdere
Se prima fare export per le PMI poteva sembrare complesso e percepito come fuori portata, oggi grazie al digitale si aprono nuovi scenari per l’internazionalizzazione delle piccole imprese del Made in Italy grazie anche allo sviluppo dei marketplace b2b.
I marketplace sono un canale di vendita digitale in forte crescita: nel 2021 un quinto delle transazioni b2b in Italia sono avvenute tramite canali digitali, per un valore totale di 453 miliardi di dollari, il 12% in più rispetto al 2020.
Perché scegliere un marketplace per esportare all’estero
Queste piattaforme permettono di raggiungere davvero milioni di compratori in tutto il mondo, facilitando i contatti e garantendo anche una certa fiducia di base vista la solida reputazione. In alcuni casi poi facilitano la logistica e si occupano delle transazioni, fornendo delle ulteriori tutele, in più abbiamo a disposizione strumenti di analisi aggiornati sui buyer e sulle nostre performance.
I vantaggi dei marketplace b2b
Ricapitolando, al netto delle differenze tra le piattaforme, che vedremo a breve, perché conviene entrare in un marketplace b2b:
- Diffusione, permette di raggiungere facilmente tanti mercati
- Visibilità, difficilmente in fiera o con un sito proprietario avremo la visibilità che potenzialmente ci offrono queste piattaforme
- Dati, per calibrare strategie e azioni nel tempo
Un marketplace vale l’altro?
Scegliere il marketplace giusto per la tua azienda permette di massimizzare le possibilità di vendita, per questo dobbiamo conoscere le caratteristiche di base di queste piattaforme per capire quale sia la più adatta a te o se entrare su più marketplace differenziando prodotti e strategie.
Cerchiamo di riassumere in breve le caratteristiche principali delle piattaforme più importanti per aiutarti a capire quale sia idoneo per la tua azienda.
Faire, il marketplace wholesale per gli Stati Uniti
Se sei un brand che si sta facendo conoscere, non sei presente nella grande distribuzione, ma punti ai piccoli distributori sul territorio, Faire è il marketplace che potrebbe fare per te.
Il principale mercato di Faire sono gli Stati Uniti, un’altra caratteristica di cui tenere conto nella scelta, considerando che sono necessari i certificati giusti per esportare oltreoceano.
L’ingresso è gratuito, si paga una commissione sul venduto. La logistica è gestita dalla piattaforma stessa, altro punto da tenere in considerazione.
Ankorstore porta la tua azienda in Europa
Se sei una piccola azienda che sta muovendo i primi passi nell’export, Ankorstore potrebbe essere la scelta giusta. Il marketplace nato in Francia nel 2019 ha una forte presenza in Europa, con rivenditori in 33 paesi, quindi il mercato condiviso europeo rende più semplice districarsi nelle regolamentazione delle transazioni tra imprese.
Anche la quantità media degli ordini è una caratteristica amica delle piccole imprese.
Come per Faire l’ingresso in piattaforma è gratuito e ci sono dei fee sul venduto.
Alibaba.com, il marketplace per arrivare in tutto il mondo
Non su può parlare di marketplace b2b senza citare Alibaba.com. Il primo, il più noto, diffuso davvero in tutto il mondo, presente in 190 paesi. Se hai un buon catalogo prodotti e sei pronto a gestire logistica e transazioni al di fuori di una piattaforma, offre davvero l’opportunità di aprire canali in mercati altrimenti quasi impossibili da raggiungere.
C’è una fee di ingresso annuale, ma nessuna commissione sul venduto. Anche in questo caso, sono importanti le certificazioni.
Abbiamo presentato brevemente i principali marketplace b2b, lo strumento ideale per affacciarsi all’export attraverso il digitale. Se vuoi saperne di più puoi dare un’occhiata ai nostri webinar o chiedere il consiglio di un nostro esperto.
